lunedì 13 gennaio 2014

malati di mente, sonnambuli, epilettici ....


PATRONA dei malati di mente,

sonnambuli, epilettici .... vittime d'incesto e stupro




MI sono imbattuto nella storia di santa Dinfna protettrice di malati di mente, sonnambuli, epilettici, posseduti, vittime d'incesto e stupro, principesse, psichiatri, fuggitivi. 

Geel dove fu uccisa è dal XIII secolo la più grande comunità psichiatrica terapeutica aperta del mondo.

Dinfna Era figlia di un capo pagano irlandese chiamato Damon, e di una bellissima donna, devota cristiana, il cui nome è ignoto. La ragazza venne cresciuta sin dalla nascita da un prete, Gerebernus, che la battezzò.

Il padre era affetto da qualche genere di malattia mentale; la madre morì quando Dinfna aveva 14 anni, e suo padre viaggiò in tutto il mondo occidentale alla ricerca di un'altra donna, non trovandola: tornato a casa, vide che la figlia era bella quanto la madre e, reso folle dal dolore, cerco di sostituirla con lei. Dinfna, per sottrarsi alle sue mire incestuose, fuggì con il suo anziano confessore Gerebernus nel continente europeo, e sbarcati ad Anversa raggiunsero i boschi che circondavano la foresta di Geel (ora in Belgio). Damon li inseguì, giungendo anch'egli in Belgio: ivi, un oste rifiutò le sue monete straniere, sapendo che erano difficili da cambiare. Dato che era insolito per un taverniere di villaggio conoscere le valute straniere e che aveva già visto la sua, Damon capì che sua figlia era vicina, e concentrò le ricerche nella zona. Li trovò infine presso la Cappella di San Martino a Geel dove i due, credendosi al sicuro, si erano votati alla vita contemplativa. Decapitò subito il sacerdote, e poi anche la figlia, quando questa rifiutò nuovamente di arrendersi al padre.

Al momento della morte, Dinfna era solo quindicenne; i due santi vennero sepolti dalla gente del luogo dentro ad una caverna, in semplici sarcofagi di pietra i cui resti esistono ancora. Le reliquie di Dinfna sono custodite a Geel, mentre quelle di Gerebernus a Xanten.

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