martedì 24 settembre 2013

medicina

La deriva tirannica in medicina



In questi giorni si sta riformulando il codice di deontologia medica e, soprattutto per quanto riguarda l'obiezione di coscienza in fatto di aborto, in maniera restrittiva per tutti i medici che intendono avvalersi della possibilità di un rifiuto nell'eseguire un aborto, o di prescrivere le varie pillole abortive, appellandosi alla propria fede o coscienza, nel caso in cui essi siano convinti che la prestazione richiesta violi il loro convincimento scientifico o morale. Quello che sta accadendo è di una gravità inaudita, ma è la logica conseguenza di una mentalità liberticida, arrogante, tirannica ed intollerante che, con la pretesa di dover far rispettare un diritto se ne calpesta un altro, quello della libertà del medico di seguire la propria coscienza o il proprio credo e di rifiutare categoricamente ciò che entri in conflitto con le proprie convinzioni. La Federazione Nazionale dell'Ordine dei Medici, che si è incaricata di stilare i 79 articoli, sta agendo in maniera molto subdola, omettendo di pubblicare il testo sul portale, cosa che invece ha fatto il sindacato FIMMG di Roma.  Nasce una 'nuova era' ed un 'nuovo' medico che potrà obiettare solo se la prestazione sarà contraria alle sue convinzioni sia morali che scientifiche (non una delle due bensì queste insieme! Obiezione facilmente ricusabile in caso di rifiuto di praticare un aborto perché questo non è considerato antiscientifico). In caso di obiezione (considerata legittima dal nuovo codice deontologico), quindi di rifiuto di prestazione, il medico sarà lo stesso passibile di denuncia e sanzione con relativa sospensione dall'Ordine dei medici (questo significa interdizione dalla professione!)se il rifiuto procurerà un turbamento nella donna che chiede la prestazione. Il medico non sarà più la figura al quale rivolgersi per fidarsi ed affidarsi in un rapporto di reciproca fiducia, bensì diventerà un semplice erogatore di un servizio, un qualunque servizio venga richiesto e desiderato anche se fortemente immorale, fortemente in contrasto con la sua coscienza e con le sue convinzioni morali e di fede. Un burocrate, un 'pillolamat' un 'abortomat', un distributore di morte a richiesta, un necessario burattino a servizio dei diritti distorti, dei desideri e dei disordini morali della società.  Il medico sarà sollevato dall'obbligo di valutare ed agire come un buon padre di famiglia e non più secondo scienza e coscienza, ma solamente secondo scienza, Stato Italiano e cliente(non più paziente in tutti i sensi!), con buona pace per la sua libertà di coscienza. Altrimenti vada a zappare ................ sicuramente veder crescere i pomodori piantati con le proprie mani sarà più gratificante!

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