lunedì 6 agosto 2012

Festa della Trasfigurazione

Il Santissimo Salvatore e la difesa dei cristiani dalla minaccia contro la fede


Il giorno della Trasfigurazione, soprattutto al Sud, è anche denominato il giorno del Santissimo Salvatore, molto probabilmente perché in questa ricorrenza del 6 agosto si commemora lo scampato pericolo per l'Europa cristiana di soccombere all'attacco dei Saraceni. Come ricorda anche il Messale Romano, questa festa fu mutuata dall'Oriente bizantino da Papa Callisto III, perché il 22 luglio 1456 i cristiani fermarono i turchi all'assedio di Belgrado, li sconfissero e li ricacciarono indietro, sostenuti dal grande cappellano dell'esercito il francescano san Giovanni da Capestrano (vedi sopra, il dipinto ungherese del XIX sec.).
La vittoria fermò l'avanzata dei turchi ottomani verso l'Europa cristiana per 70 anni, sebbene essi furono protagonisti di altre incursioni come la presa di Otranto nel 1480-1481 e le razzie di Croazia e Stiria nel 1493.
Durante l'assedio Papa Callisto III ordinò che la campane suonassero a mezzogiorno, così da chiamare i credenti a pregare per i difensori - ma in molti luoghi la notizia della vittoria (che giunse a Roma solo il 6 agosto) arrivò prima dell'ordine, così questa usanza si trasformò nella commemorazione della vittoria e il Papa non lo ritirò. Da allora fino ad oggi le campane continuano a suonare a mezzogiorno.
Il pericolo, adesso, non è quello militare, ma il Cristianesimo è comunque assediato dalla cultura relativista e secolarizzata, che cerca di eliminarne i simboli e le conquiste morali, magari allenandosi con minoranze religiose agguerrite per far tacere le maggioranze. Per questo non possiamo che pregare ancora, continuando ad aver fede in Gesù Cristo, e testimoniandolo con tenacia unico Salvatore universale e assoluto, unica via di accesso al Padre, unico Redentore di tutto il genere umano.

Testo preso da: Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz22lVNeoSo
http://www.cantualeantonianum.com

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