lunedì 20 febbraio 2012

PRAEPARATIO AD MISSAM Cor arca legem

Ferrandina
QUARANT' ORE
21 2 2012


ASPIRAZIONI DIVOTE
DI SAN FRANCESCO DI SALES


O mio vero e perfetto amore, e quale affezione è questa di venire a me miserabile?
Venite, sì venite, desiderio del mio cuore; l'anima per voi sospira.
Io vi offerisco, mio Dio, questa Comunione,
per soddisfare al desiderio che avete di venire in me,
e per congiungermi a voi mio Dio, e mio tutto.
Oh, che maraviglia! Un Dio scendere dal cielo per me,
e nascondere la sua maestà sotto il vile ammanto delle specie di pane, e di vino!
Oh, quanto è vero, mio Signore, che avendo voi amato i vostri,
li avete amati particolarmente nel fine, istituendo questo divin Sacramento.
Oh, Dio mio, voi siete la stessa bontà, come dunque è possibile ch' io possa amare altra cosa che voi?
Ah, Signore, tiratemi sempre più dentro del vostro cuore.
Io preferisco il vostro amore e la vostra bontà a quanto si trova nel mondo.
Voi siete l' unico oggetto degli affetti miei. Io non voglio amare altro che voi.
Voglio lasciar tutto per amarvi. Datemi voi la grazia d' eseguirlo, senza cui non posso niente.
Ah, mio diletto, se volete ch'io vi guardi, guardate voi prima me, col vostro spirito tiratevi il mio.
Io niente sono, niente posso, niente voglio;
e perciò non mi lasciate essere sconoscente di tante grazie, che vi siete degnato di farmi.
Io mi offerisco ad essere per vostro amore totalmente privo d' ogni sorta di consolazioni sensibili,
ed a soffrire ogni tribolazione, che vi piacerà mandarmi nel tempo e nell'eternità.
Io sono e sarò tutto vostro; e ardisco di chiedervi non solo i vostri doni, ma ancora voi stesso.
Desidero di ricevervi per più unirmi a voi.
O Padre eterno, io vi offerisco la passione del vostro Figliuolo per la salute mia, e di tutto il mondo.
Non guardate i peccati miei, ma guardate l’ amore del vostro Figlio diletto verso di noi,
che l'ha tirato in questo Sacramento. Per questo amore, mio Dio, abbiate pietà di me.
Mio Redentore, io mi conosco infinitamente indegno d'accostarmi a voi e ricevervi,
per cagione de' miei peccati, e del mancamento di purità.
Perciò vi dico: Domine non sum dignus!
Quand' anche avessi tutto l'amore de' Serafini, pure sarei indisposto a ricevervi,
di nuovo dunque vi replico: Domine non sum dignus.
Venite, o amabile mio Signore, ed operate in me quello per cui venite.
Io sono un miserabile, ma la vostra bontà non vi fa riguardare la mia miseria.
Venite nell'anima mia, e santificatela; prendete possesso del mio cuore e purificatelo;
entrate nel mio corpo, e custoditelo; e non mi separate mai dal vostro amore.
Bruciate, o Fuoco consumatore, tutto ciò che vedete in me indegno della vostra presenza,
e che può fare ostacolo alla vostra grazia ed amore.

O Madre del mio Redentore, abbiate compassione di me povero peccatore;
pregate per me, acciocché per mezzo vostro io abbracci con perfetto amore il vostro Figliuolo,
e divenga un'anima secondo il suo cuore.



Preghiera per il Sacerdote celebrante

Ricolma, Signor mio Gesù Cristo, ricolma tutti i Tuoi sacerdoti del Tuo amore; rivéstili della Tua giustizia, in particolare colui che è qui presente all’altare, e che Ti prega per noi, perché Tu perdoni al Tuo popolo, e non permetta che si perda la Tua eredità. Che egli sia santo, perché Tu, di cui egli è ministro, sei santo; che per la purezza della sua vita sia degno dei tuoi santi Altari, e che vi si possa accostare con tutta l’innocenza che è dovuta a dei Misteri così sacri. Io Ti offro, o mio Dio, questo Sacrificio assieme a lui, e tutti i sacrifici che Ti ha offerto in passato e che offrirà per l’avvenire, in comunione con quel profondo rispetto con il quale, o Sommo Sacerdote, Ti sei offerto in Sacrificio al Tuo Eterno Padre sulla croce e Ti sacrificherai sull’Altare sino alla Tua ultima venuta. Amen.




Cor, arca legem cóntinens,
Non servitútis véteris,
Sed grátiae, sed véniae,
Sed et misericórdiae.

Cor, sanctuárium novi
Intemerátum foéderis,
Templum vetústo sánctius,
Velúmque scísso utílius.

Te vulnerátum cáritas
Ictu paténti voluit,
Amóris invisíbilis
Ut venerémur vúlnera.

Hoc sub amoris symbolo
Passus cruenta, et mystica,
Utrumque sacrificium
Christus Sacerdos obtulit.

Jesu, tibi sit glória,
Qui corde fundis grátiam,
Cum Patre et almo Spíritu,
In sempitérna saécula. Amen.

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