giovedì 25 agosto 2011

Uno spritz all'Altare


COMUNICATO DALLA PARROCCHIA DI S. STEFANO DI CAORLE
 Su alcuni blog di ispirazione cattolica (nella fattispecie il blog Sacris Solemniis e Muniat intrantes) si sta spargendo la notizia di un matrimonio celebrato al Santuario della Madonna dell'Angelo, durante il quale si sarebbe verificato un episodio a dir poco spiacevole, forse blasfemo. La notizia, corredata da due fotografie abbastanza chiare e da una testimonianza, a quanto sembra diretta, di un invitato, riporta che i due sposi (di cui uno famoso barman del Litorale) hanno inscenato sull'altare la preparazione di una bevanda alcolica (uno spritz); le foto mostrano tutto l'occorrente disposto accanto al calice scoperto e alla pisside con dentro le ostie, per cui sembra plausibile che la deprecabile sceneggiata si sia svolta proprio sopra il corporale. Non ci è dato sapere in quale momento della Santa Messa tutto questo sia stato compiuto, ma certo rimane l'oggettiva ed incredibile gravità del fatto, aumentata, se possibile, dalla presenza del sacerdote, che sembrerebbe non fare nulla per evitare un simile gesto di profanazione dei Sacri Misteri.
La Parrocchia Santo Stefano Protomartire ed il parroco, mons. Giuseppe Manzato, rettore del Santuario, intendono chiarire di essere stati completamente all'oscuro di tale episodio, fino alla pubblicazione dello stesso avvenuta in data odierna. Il Santuario della Madonna dell'Angelo è da sempre meta di numerosi pellegrini e turisti, e fra questi molte coppie di fidanzati chiedono di potersi sposare in questo luogo santo. Non bisogna negare che molto spesso la richiesta viene mossa più per motivi "scenografici" che non devozionali; anche per questo motivo mons. Manzato ha deciso di istituire un cammino di preparazione, per le coppie di non residenti (come documentato in
questo articolo e in altri articoli usciti sul settimanale diocesano Gente Veneta), che non va a sostituire, bensì ad affiancare il corso pre-matrimoniale che i nubendi avranno tenuto nella propria parrocchia d'origine, al fine di conoscere meglio la coppia e dare alla scelta del Santuario una motivazione meno profana. E' da aggiungere che molte di queste coppie spesso procurano da sè il sacerdote per il rito, cosa quanto mai gradita alla nostra parrocchia, data l'ingente mole di lavoro che i pochi sacerdoti devono sopportare, specialmente nella stagione estiva. Per questo si confida specialmente nel senso del sacro e nel rispetto delle norme liturgiche da parte di questi sacerdoti, quale aiuto prezioso.
Il verificarsi di un fatto così grave era quindi del tutto inaspettato, ed ha colto di sorpresa il parroco ed anche chi vi scrive; stiamo compiendo alcune verifiche per poterci documentare meglio sull'accaduto, e nel contempo vigileremo in maniera più accurata in futuro, affinché episodi come questo non abbiano a ripetersi. Ringraziamo anche lo staff del blog
Sacris Solemniis per la segnalazione.

da SACRIS SOLEMNIS: 

L'ennesimo abominio ad una Liturgia sponsale.


Ci inviano truculenti scatti da un matrimonio caorlotto: il Celebrante invita gli sposi ad "offrire uno spritz", il noto aperitivo padovano, all'Altare. Lo sposo è un noto barman del Litorale. Tutto si svolge con perversa premeditazione. Agli ingredienti, diligentemente disposti sul corporale, si aggiunge pure la tradizionale fetta d'arancia, gestita dalla sposa. I fedeli e lo stesso Sacerdote, forse "disturbati" dai vasi sacri, cercano di seguire divertiti la spassosa scena. A cavatina conclusa, lo spritz resta sull'Altare, pure durante la Consacrazione e la Comunione del Celebrante e dei novelli sposi. L'ennesimo abominio ad una Liturgia sponsale.

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