venerdì 8 luglio 2011

9 LUGLIO
S. PAOLINA VISINTAINER, vergine


SECONDA LETTURA
Dal discorso di Giovanni Paolo II a Florianopolis il 18 ottobre 1991
Rivista Diocesana Tridentina ottobre 1991, pagg. 1146-1149
Vi esorto ad avere tra voi la santa Carità
La gloria con la quale la Chiesa circonda i suoi santi e beati è un annuncio particolare della venuta di Cristo, che "è la nostra vita in Dio". Diventando uomo, egli, il Figlio unigenito del Padre, ci ha resi partecipi della vita divina, che è in Lui. Con il potere dello Spirito Santo, dato da Cristo alla Chiesa nel giorno della sua Risurrezione, questa vita divina dà i suoi frutti nella santità dei figli e delle figlie della Chiesa.
Oggi, con la cerimonia della beatificazione professiamo la nostra fede nella Comunione dei Santi. E al tempo stesso si consolida la nostra speranza di santità, di partecipazione nella vita di Dio. Ora i santi ci indicano il cammino di questa speranza. Così essi svolgono un compito speciale nell'ambito della missione di evangelizzazione della Chiesa sulla terra, e proclamano la vocazione cristiana alla santità. Ci esortano: Rivestitevi della carità, che è il vincolo della perfezione" (cfr. Col. 3, 14).
In che modo Madre Paolina, che oggi proclamiamo beata, si è rivestita di questa carità? Ciò che più si distingue nella vita dei santi è la loro capacità di risvegliare il desiderio di Dio, in coloro che hanno la felicità di avvicinarsi a loro. La generosa corrispondenza alle grazie divine viene, quindi, premiata con una costante inclinazione a Dio, desiderato, conosciuto, lodato e amato. E' precisamente in questa luce che la Serva di Dio si presenta a noi mentre ci prepariamo a riconoscerla solennemente tra i beati del Regno dei cieli, "..pensate alle cose di lassù" (Col. 3,2).
E' stato proprio questo il dono vissuto in sommo grado da Madre Paolina. Seppe convertire tutte le sue parole e azioni in un continuo atto di lode a Dio. In gioventù chiese a Dio la grazia di accedere alla vita religiosa con l'unico fine di amarLo e servirLo nel migliore modo possibile. L'accettare la volontà di Dio la indusse a una costante rinuncia di se stessa, affrontando qualsiasi sacrificio per compiere i disegni divini, specialmente nel periodo, particolarmente eroico, della sua destituzione come Superiora Generale della Congregazione da lei fondata.
Frutto di questo grande amore di Dio fu la carità vissuta dalla Serva di Dio, fin da bambina, e fino all' ultimo istante della sua vita terrena, nei confronti di tutti quelli che vissero con lei. Nel suo testamento spirituale scrisse: vi esorto ad avere tra voi la santa Carità, specialmente verso i malati delle Sante Case, gli anziani degli ospizi, ecc. Tenete in grande considerazione la pratica della santa Carità".

RESPONSORIO cfr. Col. 3,12-14
Rivestitevi, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di mansuetudine, di pazienza, * sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente.
Al di sopra di tutto, vi sia la carità, che è vincolo di perfezione.
Sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente.

ORAZIONE O Dio che innalzi gli umili, tu hai condotto la beata Paolina Visintainer, vergine, sul cammino della santità attraverso prove, umile lavoro e costante preghiera: concedi anche a noi, col suo aiuto ed esempio, di sopportare con fortezza le sofferenze di ogni giorno e di trovare la felicità nel tuo servizio a favore dei fratelli. Per il nostro Signore.


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