lunedì 4 luglio 2011

5 LUGLIO
SANT’ANTONIO M. ZACCARIA

s. Antonio Maria Zaccaria
SECONDA LETTURA
Dal «Discorso ai confratelli» di sant’Antonio Maria Zaccaria, sacerdote .
Il discepolo di Paolo apostolo .
«Noi stolti a causa di Cristo» (1 Cor 4, 10): così diceva di sé, degli apostoli e di coloro che professano la fede apostolica la nostra beata guida e santissimo protettore. Ma non dobbiamo meravigliarci o temere, carissimi fratelli, perché «un discepolo, non é da più del maestro, né un servo da più del suo padrone» (Mt 10, 24). Coloro che ci avversano, mentre fanno male a se stessi, perché provocano contro di sé lo sdegno di Dio, fanno però del bene a noi, perché ci accrescono la corona della gloria eterna. Dobbiamo quindi compiangerli e amarli, piuttosto che disprezzarli e odiarli. Anzi, dobbiamo pregare per loro e non lasciarvi vincere dal male, ma vincere il male con il bene e ammassare sopra il loro capo atti di pietà, come carboni ardenti (Rm 12, 20) di carità - come ci ammonisce il nostro Apostolo - in modo che essi vedano la nostra pazienza e mitezza, ritornino ad una via migliore e si accendano di amore per Dio.
Quanto a noi, Dio nella sua misericordia ci ha tolti dal mondo, sebbene indegni, perché lo serviamo salendo di virtù in virtù e portiamo un grande frutto di carità mediante la pazienza, gloriandoci non solo nella speranza della gloria dei figli di Dio, ma anche nelle tribolazioni. Considerate la vostra chiamata (cfr. 1 Cor 1, 26), carissimi fratelli. Se volessimo esaminarla bene, vedremmo facilmente ciò che esige da noi, e come abbiamo incominciato a seguire, benché da lontano, i passi dei santi apostoli e degli altri discepoli di Cristo, così non rifiuteremo di partecipare ai loro patimenti. «Corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede» (Eb 12, 1). Quindi noi che abbiamo scelto per padre e giuda un apostolo così grande, e ci siamo impegnati a seguirlo, sforziamoci di mettere in pratica la sua dottrina e i suoi esempi. Non sarebbe conveniente infatti che sotto un tale capo vi siano soldati vili o disertori, né che siano indegni i figli di un così grande padre.

ORATIO
Da nobis, Dómine, ut supereminéntem Iesu Christi sciéntiam spíritu Pauli apóstoli prosequámur, qua beátus Antónius María erudítus verbum salútis in Ecclésia tua iúgiter praedicávit. Per Dóminum.

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